Invece delle belle insalatine con le uova fresche ...e le belle scampagnate, questo tempaccio freddo e piovoso mi invoglia a cucinare ancora pietanze che riscaldano il pancino!
Questa ricetta meravigliosa risale al 1500...si tratta della più antica ricetta del famoso Manzo all'olio di Rovato!
Nel tempo la ricetta è stata molto modificata ed infatti nei vari ristoranti e nelle varie ricette che si trovano in giro ci sono ingredienti che variano!
Io ho provato questa ed è quella che mi è piaciuta di più...però sapete che ognuno ha i suoi gusti!
La ricetta più antica pervenuta scritta è quella di Donna Porcellaga,vissuta a Rovato tra il 1544 e il1593.
La preparazione deve avvenire il giorno prima in cui si intende consumare il piatto.
La storia e la tradizione hanno codificato una lista di ingredienti ritenuti doc:
Innanzitutto la carne,di manzo del taglio cappello del prete.
Poi olio d'oliva evo,vino bianco,spicchi d'aglio, prezzemolo e rosmarino tritato,pepe e sale.
In una pentola alta si mettono l'olio e la carne,si lasciano insaporire con gli aromi sopra citati,quindi vi si aggiungono sale e pepe,si versa il vino e lo si lascia evaporare a fuoco vivace.
Si aggiunge un bicchiere d'acqua e si copre il tutto.
La carne deve cuocere a fuoco moderato per circa due ore abbondanti.
Il giorno dopo quando è fredda la si taglia a fette e la si lascia scaldare ancora un pò col suo sughetto!
Siccome il sugo rimasto - scriveva già secoli fa la massaia rovatese - è di solito abbondante, è possibile utilizzarlo il giorno dopo per cuocervi delle patate a spicchi.
Io come vedete ho grigliato delle belle fettine di polenta e ho servito con cipolline glassate!
Mi sono dilungata un pò ...ma il piatto è delizioso!
Nel caso nel frattempo dovesse arrivare la tanto attesa primavera...tenete da parte la ricetta ,quest'autunno andrà benissimo!
Ciao a presto Faby